Per gli abilitati all’estero, ed in particolare per i laureati che hanno acquisito l’abilitazione presso le università romene, la sentenza del Tar del Lazio, che ha accolto le motivazioni proposte dagli avvocati Bongarzone e Zinzi, rappresenta un punto fermo che di certo farà “giurisprudenza” per i prossimi ricorsi aprendo la strada all’insegnamento per migliaia di docenti. Ulteriori approfondimenti circa la storica sentenza, prima in Italia, è possibile consultarli al link > Sbloccate le Abilitazioni in Romania dove è riportato il testo integrale della sentenza.
<E’ stato riconosciuto il valore di un titolo finora mai considerato dal Miur – hanno spiegato i legali di ricorsiscuola.it – che di fatto riammette al Fit 2018 quei docenti in possesso dell’abilitazione conseguita all’estero e nello specifico in Romania. Di certo è stato portato avanti un certosino lavoro che ha coniugato l’esperienza giuridica con aspetti di diritto internazionale. Ed i Giudici hanno colto gli aspetti proposti>.
A collaborare con lo studio legale B&Z è stato il Professor Giancarlo Scalese, tra i massimi esperti italiani in diritto internazionale e docente presso l’Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale.
A seguito della sentenza positiva, i legali di ricorsiscuola.it hanno promosso ulteriori ricorsi per il riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero ribadendo il principio del “Pro bono” e garantendo il ricorso gratuito per quanti rientrano nelle fasce economiche dichiarate nell’ultima dichiarazione dei redditi. Maggiori dettagli e riferimenti si possono acquisire al link > Patrocinio Gratuito
Una vittoria che di fatto ha interrotto i numerosi pronunciamenti negativi emessi dal Tar e da altri organi di Giustizia amministrativa e che rappresenta una sentenza che di certo farà “giurisprudenza” e che segue un’altra storica vittoria dello studio legale B&Z circa il riconoscimento del titolo abilitativo per l’insegnamento costituito dalla Laurea + 24 CFU.
Per ulteriori informazioni circa i ricorsi per gli abilitati all’estero è possibile contattare lo studio legale ai recapiti contenuti nel link > Contatta Ricorsi Scuola
Così, ad una settimana dalla pubblicazione della favorevole decisione del Tar gli avvocati Bongarzone e Zinzi hanno formalmente invitato il Miur a rivedere tutti gli ulteriori provvedimenti di rigetto emessi negli anni, gli stessi legali hanno spiegato: <A seguito della sentenza abbiamo chiesto al Miur di annullare in autotutela tutti i provvedimenti di rigetto emessi nei confronti degli abilitati in Romania. Nonché la riammissione al concorso per tutti coloro che hanno seguito un corso di abilitazione presso gli atenei rumeni. Ciò non solo è rivolto ai nostri ricorrenti bensì è un atto che potrebbe interessare l’intera platea di insegnanti costretti al ricorso per il riconoscimento del titolo>.
Al ricorso possono aderire coloro che hanno conseguito un titolo che consenta di esercitare la professione di insegnante in Romania o comunque in altri paesi della Comunità Europea.
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