Il Tribunale di Milano con una recente sentenza del Gennaio 2020 in persona della Giudice dott.ssa Capelli, ha dato ragione ad una ricorrente – docente di scuola secondaria di secondo grado – patrocinata dall’Avv. Silvia Panzeri partner dello studio B&Z Sta s.r.l. Studio legale Bongarzone e Zinzi, che chiedeva, oltre che al corretto inserimento in graduatoria, anche il risarcimento del danno per lesione della professionalità.
La vittoria ottenuta in Tribunale è foriera di altri ricorsi e si tratta di un risultato storico molto importante.
In sostanza la vicenda originava da numerosi errori della Pubblica Amministrazione, che aveva erroneamente escluso la ricorrente dalle graduatorie di istituto delle 20 scuole selezionate, costringendola a reclami e solleciti per diversi mesi senza ottenere alcun esito favorevole.
La scuola capofila, dopo molto tempo, aveva dato riscontro positivo, ma, nonostante si fosse avveduta dell’errore, non era stata in grado di inviare la correzione di inserimento alle 20 scuole selezionate dalla docente nel tempo necessario e utile alle convocazioni, generando come conseguenza la perdita di contratti di lavoro per la ricorrente ed il fatto che in ogni scuola selezionata, altri docenti, successivi in graduatoria avevano preso il posto spettante alla stessa.
Tale situazione era rimasta invariata anche per il successivo anno scolastico, costringendo la ricorrente a “procacciarsi” da sola e telefonicamente un contratto di lavoro, su materia non propria, e creando inevitabilmente una lesione della professionalità della docente che per errore di gestione dell’amministrazione, non ha potuto insegnare nella materia di competenza e nelle scuole preferite per un intero anno scolastico.
Il Tribunale di Milano, dunque, ritenendo corretto quanto richiesto dalla docente e ritendendo provata la lesione della professionalità per l’anno in questione, ha statuito favorevolmente accertando in primis il diritto della ricorrente ad essere inserita nelle graduatorie di istituto delle scuole selezionate ed in secondo luogo ha condannato le parti resistenti al risarcimento del danno alla professionalità in favore della ricorrente quantificato in via equitativa in euro 3000,00 oltre interessi dal dovuto al saldo.
Avv. Silvia Panzeri