Il Tribunale di Siena con decisione del 28.07.2022 ha accolto la richiesta dello Studio B&Z di condannare il Ministero dell’Istruzione, alla corresponsione del cd. Bonus Docente pari ad euro 500,00 per anno per tutte le annualità di servizio prestato alle dipendenze della Amministrazione.
Il tribunale di Siena a seguito della richiesta giudiziale formulata dagli avvocati Paolo Zinzi e Rosario Bongarzone e dagli altri collaboratori dello Studio, ha condannato il: “…Ministero dell’Istruzione in persona del legale rappresentante pro tempore di pagare la somma di € 2.000,00 per i titoli descritti in ricorso.”
Trattasi di uno dei primi accoglimenti in Italia relativamente alla Carta elettronica del docente.
Ciò rappresenta chiara conferma che i docenti precari hanno diritto ad ottenere – alla pari rispetto ai docenti di ruolo – la carta docente pari ad euro 500,00 alla luce ddelle indicazioni delle Corti Europee.
Ed infatti, la Corte di Giustizia Europea, con ordinanza del 18 maggio 2022, ha riconosciuto anche a tutti i docenti precari della scuola il diritto ad usufruire del beneficio economico di euro 500,00 annui, tramite la cd. “Carta elettronica” per l’aggiornamento e la formazione del personale docente.
Il Ministero dell’Istruzione, ancora una volta, offre un trattamento differenziato a scapito dei docenti precari, non corrispondendo ben 500,00 euro l’anno per ciascun anno di servizio.
Inoltre, i docenti precari che hanno svolto supplenze brevi e saltuarie o contratti covid possono recuperare anche 174,50 euro mensili per ciascun mese di servizio di precariato svolto oltre ai 500 euro del bonus docente: numerosissimi sono stati i docenti precari che hanno recuperato oltre 1000 euro per anno di supplenze brevi (leggi di più > Vittoria Tribunale di Vicenza la RPD Spetta ai Docenti.
Ma a seguito di tale vittoria riportata dallo Studio B&Z la garanzia e la tutela dei diritti dei docenti precari è di nuovo ristabilita.
Il mancato pagamento del bonus docenti in favore dei docenti precari è illegittimo!
Infatti a conferma della recentissima sentenza del Consiglio di Stato del marzo 2022 con cui è stata sancita l’illegittimità dell’operato del Ministero dell’Istruzione il quale ha agito in violazione della Direttiva Comunitaria 1999/70/CE, discriminando il personale precario e violando i principi costituzionali di buona andamento e imparzialità della Pubblica Amministrazione, si pone la sentenza de quo emessa dla Tribunale di Siena in merito al decreto ingiuntivo proposto dallo Studio B&Z per l’ottenimento delle somme inerenti al Bonus Docente.
Per aderire al ricorso per il recupero di 174 euro mensili visita > Ricorso Retribuzione Professionale dei Docenti RPD oppure invia una email all’indirizzo ricorsiscuola.info@gmail.com con oggetto “Bonus docente” oppure “Ricorso Rpd”.