<I docenti abilitanti all’estero possono concorrere all’attribuzione di contratti a tempo determinato da GPS se in posizione utile>.
È quanto emerge dalla decisione emessa dai giudici del lavoro del tribunale di Catanzaro che hanno accolto il ricorso patrocinato dagli avvocati Bongarzone e Zinzi di ricorsiscuola.it a favore di una docente abilitata in Romania.
E’ questa l’ennesima vittoria ottenuta dallo studio legale a favore dei docenti abilitati all’estero sia in università di Paesi aderenti alla UE che Extra UE come è possibile verificare tramite il link > Riconosciute Abilitazioni all’Estero Romania, Moldavia e Russia
L’insegnante inserita con riserva nelle GPS della provincia di Catanzaro è stata esclusa dalle convocazioni pur essendo in posizione utile per assumere un incarico di supplenza a tempo determinato in base all’ordinanza ministeriale 112/22.
Il Decreto prevede l’esclusione dalla chiamata per la sottoscrizione di contratti a tempo determinato per i docenti inseriti nelle graduatorie con riserva. In virtù di tale decreto ministeriale l’amministrazione scolastica ha provveduto a non convocare tutti gli insegnanti abilitati all’estero, inseriti con riserva, ed in attesa di sentenza dalla prima fascia GPS.
Sulla base di tali motivazioni i legali dello studio B&Z hanno incentrato il ricorso ribadendo il concetto di “non esclusione a priori” di tutti quegli insegnanti in attesa di giudizio, e proprio perché in attesa di giudizio con pieno diritto di concorrere all’assegnazione delle supplenze. Per lo studio legale di ricorsiscuola.it la sentenza del GdL di Catanzaro segue la prima sentenza positiva a livello nazionale ottenuta a favore dei propri ricorrenti (scopri di più > OM112/2022 Vittoria a Crotone e speranza per gli Abilitati all’Estero)
<E’ stata rimarcata l’inefficacia del decreto ministeriale 112/22 rispetto alla validità dei titoli degli abilitati all’estero riconoscendone il diritto all’assunzione in servizio qualora fossero in posizione utile nelle graduatorie di riferimento – hanno chiarito dallo studio legale B&Z – per i docenti abilitati all’estero tale decreto aveva assunto caratteristiche fortemente penalizzanti ma le sentenze delle ultime settimane hanno aperto più che una speranza per gli interessati>.
È stato infatti ribadito che soltanto il giudizio nel merito, che di fatto stabilisce l’equiparazione del titolo o viceversa, la non corrispondenza dello stesso, a far venire meno la validità del titolo. Ma finché non si ha una espressa indicazione da parte dei tribunali giudicanti rispetto alla contezza dei titoli non è possibile attuare un’esclusione a priori dalle convocazioni di tutti gli abilitati all’estero in attesa di giudizio.
Su disposizione dei Giudici che hanno accolto il ricorso della docente la stessa dovrà essere reintegrata con pieno diritto nelle graduatorie per le supplenze seppur con riserva come per le altre sentenze positive ottenute dai ricorrenti di ricorsiscuola.it sia sul pieno riconoscimento del titolo sulla materia che sul sostegno (maggiori info > Vittoria 1° Sentenza in Italia sul Sostegno Romania TAR Lazio).
L’azione giuridica proposta dal pool legale dello studio B&Z pone l’accento in particolare sull’eccezione non considerata in fase di attuazione del decreto 112/22 e cioè che in virtù del titolo, seppur con riserva, è consentita l’iscrizione nelle GPS, così l’accoglimento del ricorso, oltre a riconoscere il diritto all’incarico, tende a ribadire la validità del titolo formativo conseguito all’estero.
Per informazioni ed adesioni al ricorso è possibile contattare i recapiti presenti nella pagina > CONTATTA RICORSI SCUOLA
Al ricorso possono aderire i docenti abilitati all’estero che non sono stati convocati da graduatoria seppur in posizione utile e che siano inseriti in prima fascia GPS con riserva.
L’accoglimento del ricorso garantisce al ricorrente la possibilità di essere considerato quale “avente diritto” di sottoscrivere un contratto di docenza ed ha efficacia immediata.
Richiesta la validazione del titolo e trascorsa la tempistica prevista per legge è possibile proporre opportuno ricorso sul “Silenzio inadempimento”. Lo studio legale B&Z di ricorsiscuola.it ha opportunamente attivato una nuova finestra di adesioni al ricorso di cui sono proposte le specifiche al seguente link > ADERISCI AL RICORSO SILENZIO INADEMPIMENTO
I docenti precari hanno diritto ad ottenere – alla pari rispetto ai docenti di ruolo – la carta docente pari ad euro 500,00. Il Ministero dell’Istruzione, ancora una volta, offre un trattamento differenziato a scapito dei docenti precari, non corrispondendo il bonus docente.
ADERISCI AL RICORSO CARTA DOCENTE 2022
Il Ministero, ancora una volta, offre un trattamento differenziato contro i precari, non versando loro la RDP (retribuzione professionale docenti) ed il compenso individuale accessorio che spettante anche ai precari con supplenze brevi. Ed infatti, illegittimamente, il Miur corrisponde la retribuzione professionale docenti (RPD) ai soli docenti di ruolo e ai docenti con incarico annuale (30 giugno o 31 agosto).
ADERISCI AL RICORSO RETRIBUZIONE PROFESSIONALE DEI DOCENTI (RPD)
Per info puoi contattarci tramite email all’indirizzo ricorsiscuola.info@gmail.com ovvero via whatsapp o telefonicamente al numero 350 523 2808
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