Ancora una vittoria per i ricorrenti di ricorsiscuola.it che vedono riconosciuto quale titolo all’abilitazione per l’insegnamento la Laurea oltre i 24 CFU.
La sentenza pubblicata nei giorni scorsi ed emessa dai giudici del tribunale di Messina ha ricalcato le sentenze passate “in giudicato” ottenute a più riprese ed in numerosi tribunali nazionali dai legali del pool B&Z. Di seguito il link che riporta l’ultima vittoria in ordine temporale ottenuta presso il tribunale di Cosenza.
L’azione legale definita dagli avvocati Bongarzone e Zinzi basata su precisi richiami giuridico – amministrativi è dunque vincente! Su questa scorta di evidenze e con centinaia di ricorsi vinti è possibile asserire che la “giurisprudenza”, anche se non condivisa dai giudici in maniera univoca, tende sensibilmente a riconoscere L’EQUIPARAZIONE DEL TITOLO ACCADEMICO CON L’ABILITAZIONE ALL’INSEGNAMENTO. In altre parole ricorrere per il riconoscimento dei titoli (laurea e 24 cfu) equivale ad ottenere lo stesso risultato che si ha vincendo un concorso.
I titoli validi per accedere alle relative classi di concorso (cdc) definite per l’insegnamento sono:
Chiaramente, oltre il titolo accademico per aderire al ricorso è necessario essere in possesso dei 24 cfu. I crediti formativi obbligatori che consentono di acquisire le abilità e le conoscenze nei settori antropo-psico-pedagogici e nelle metodologie didattiche.
Per quanto concerne i 24 crediti formativi sono validi i titoli rilasciati dalle Università o dagli enti accreditati al MIUR e sono necessari per integrare la propria formazione negli ambiti:
Anche nella sentenza emessa dai giudici della sezione lavoro del tribunale di Messina ha riconosciuto la valenza della Laurea oltre i 24 crediti formativi per ciascuna delle classi di concorso cui dà accesso il titolo accademico.
Le decisioni dei Giudici riconoscono il diritto all’iscrizione nelle graduatorie di riferimento per tutte le classi di concorso cui dà diritto la Laurea. Così, se la Laurea in possesso del ricorrente è riconosciuta utile per l’insegnamento di più classi di concorso, il docente sarà abilitato su ciascuna delle stesse CdC.
Come accennato in precedenza lo studio legale B&Z, che coordina l’azione legale di ricorsiscuola.it, ha ottenuto centinaia di sentenze positive. Inoltre, gli avvocati Bongarzone e Zinzi sono stati i primi in Italia a credere nell’equiparazione del titolo (Laurea +24 CFU) con l’abilitazione all’insegnamento. Nella primavera 2019 i giudici del tribunale di Roma hanno difatti accolto il primo ricorso per l’equiparazione del titolo. Maggiori Info > I laureati con 24 CFU sono abilitati
Ed è così che in due anni le numerose sentenze hanno di fatto segnato in maniera indubbia il giusto riconoscimento del titolo accademico quale titolo abilitativo all’insegnamento. Un sommario elenco dell’azione legale condotta al link > 24 CFU
Si. Il ricorso è individuale e non collettivo. Ciascun ricorrente ha un proprio curricula che non può essere unificato rispetto ad ulteriori ricorrenti.
Il ricorso verrà presentato presso la sezione lavoro del tribunale competente.
No. E’ possibile ricorrere anche se non iscritti. Per ulteriori informazioni è possibile contattare lo studio B&Z.
Possono aderire al ricorso con il Patrocinio a Spese dello Stato (gratuito patrocinio) tutti coloro che hanno un reddito familiare complessivo inferiore ad euro 11.493,82.
Per ulteriori info > Gratuito Patrocinio
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