Il Decreto Legge 44/2023 come convertito della l. 74/2023 prevede la possibilità, per l’a.s. 2023/2024, per coloro che siano inclusi – a pieno titolo – in prima fascia Gps sostegno, di stipulare contratti a tempo indeterminato ex art. 59 d.l. 73/2021 sui posti rimasti vacanti e disponibili da Gae e Graduatorie di merito dei concorsi.
<Ora più che mai è necessario adire le vie legali e rivendicare i propri diritti dinanzi i tribunali di riferimento. In vista delle prossime immissioni in ruolo è fondamentale procedere ricorrendo avverso il silenzio inadempimento dell’Amministrazione>.
Proprio tale strategia è considerata la “strada maestra” per superare i vincoli imposti dal DL 44 / 2023 (convertito in legge n. 74/2023): solo ottenendo il riconoscimento del titolo quanto prima sarà possibile rivendicare immissioni in ruolo e contratti.
Innanzitutto il ricorso è basato su una mancata risposta del MIM rispetto alla richiesta del riconoscimento del titolo entro i tempi previsti per legge. I dettagli circa l’azione di tutela dei propri diritti rispetto alla mancata risposta, cioè la proposta di un ricorso avverso il silenzio dell’amministrazione (maggiori dettagli sul Ricorso Silenzio Inadempimento)
Da qui l’esigenza di ricorrere in tempi brevi attraverso il ricorso sul silenzio inadempimento con la possibilità di concorrere per ruolo e di non essere “in coda” rispetto alle graduatorie per le supplenze.
Lo studio legale B&Z di ricorsiscuola.it ha attivato una speciale finestra di adesione rivolta ai docenti abilitati all’estero ed in attesa di riconoscimento del titolo. E’ possibile richiedere informazioni e dettagli ai recapiti > Contatta Ricorsi Scuola
Nelle more del riconoscimento sarà indispensabile attivare un apposito ricorso avverso l’imminente decreto ministeriale che regolerà lo svolgimento delle operazioni di stipula di contratti a tempo determinato e indeterminato: avvieremo le procedere di adesione al ricorso non appena verrà pubblicato il Decreto da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito!
<E’ certamente un DL discriminatorio per gli abilitati all’estero specie in considerazione della costituita giurisprudenza in materia, rafforzata dalle decisioni scaturite in sede di Adunanza plenaria del consiglio di stato lo scorso mese di dicembre – hanno chiarito i legali di ricorsiscuola.it – e soprattutto perché l’impossibilità di stipulare contratti a tempo determinato o indeterminato dipende soltanto dallo stesso Ministero dell’Istruzione che ritarda le operazioni di riconoscimento dei titoli esteri in violazione del D.Lgs 206/2007>
Lo studio Legale Bongarzone e Zinzi di ricorsiscuola.it ha avviato una apposita diffida volta a chiedere il risarcimento del danno da ritardo del Ministero rispetto alla procedura di riconoscimento dei titoli: leggi di più sulla diffida “https://www.ricorsiscuola.it/titoli-esteri-e-ritardi-del-ministero-attivata-una-diffida-per-la-richiesta-di-danni/” .
Intanto, il diritto di stipulare contratti a tempo determinato o indeterinato con riserva è stato chiarito da moltissimi tribunali italiani anche in riferimento alla disapplicazione dell’OM 112/22
Numerose le sentenze in tal senso che di fatto confermano come la prassi condivisa dai giudici sia legata a disapplicare l’art 7 dello stesso OM 112/22 disponendo l’integrazione dei docenti rispetto alle graduatorie di riferimento per ambire a posti in ruolo o in supplenza come avvenuto in numerosi tribunali italiani.