Sono state già annullate dal Tar Lazio le 600 ore di tirocinio irrogate ai docenti abilitati in Romania ma stavolta la vittoria è ancor più importante: anche le 300 ore di tirocinio stabilite dal Ministero a titolo di misure compensative ex art. 22 D.Lgs 206/2007 sono state dichiarate non legittime dal Tar Lazio!
La nuova decisione positiva per i ricorrenti dello studio legale B&Z è di importanza fondamentale al fine della conferma del valore abilitante dei titoli di abilitazione conseguiti in Romani: il Tar annulla il provvedimento con cui si disponeva un tirocinio di 300 ore al fine del riconoscimento dell’abilitazione all’insegnamento conseguita in Romania.
“Il percorso di studi seguito dai cittadini italiani in Romania risulta essere pienamente abilitante all’insegnamento e pertanto deve essere riconosciuto in Italia dal Ministero dell’Istruzione senza ulteriori percorsi formativi”.
Grande soddisfazione per gli avvocati dello studio B&Z che già potevano vantare la prima vittoria in assoluto in merito all’annullamento delle misure compensative disposte dal ministero (scopri di più > Annullate le misure Compensative Abilitazione in Romania.
Allo stato dei fatti i giudici del Tar del Lazio continuano a confermare la piena congruità tra i programmi di studio sostenuti in Romania con quelli italiani, come da sempre sostenuto dai legali dello studio B&Z (scopri di più > prima vittoria in Italia sul riconoscimento della validità del titolo rumeno in Italia) mentre il nuovo ricorso si è reso necessario per abbattere il monte ore voluto dal ministero per il riconoscimento del titolo.
Il nuovo tracollo del MI dinanzi i giudici del Tar ha confermato come l’ostracismo messo in atto dall’amministrazione rispetto al riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero è una presa di posizione ingiustificata ed “annullata” dai consessi giuridici di riferimento nazionale.
Nello specifico del ricorso accolto per l’annullamento delle ore di tirocinio previste, a proporre ricorso è stato un docente, assistito dagli avvocati Bongarzone e Zinzi che aveva ottenuto il riconoscimento del titolo abilitativo conseguito in Romania dovendo rispondere all’appello proposto dal Ministero con cui lo stesso tribunale amministrativo del Lazio ne accoglieva le istanze e disponeva 600 ore di tirocinio complessivo quale momento formativo integrante. Opponendosi a tale decisione i legali di ricorsisucola.it hanno proposto appello motivando con fondatezza le proprie ragioni ed ottenendo l’annullamento del previsto tirocinio. Per ricorsiscuola.it tale sentenza ha un significato molto importante essendo riusciti a garantire il pieno riconoscimento sia per la materia che per il sostegno di tutte le abilitazioni conseguite in Romania.
<C’è grande soddisfazione per l’ennesimo atto di tutela disposto a vantaggio dei docenti abilitati all’estero – hanno chiarito i referenti dello studio legale B&Z – indicando come necessarie 300 o 600 ore di tirocinio formativo il MI ha costretto ad una nuova discussione dinanzi i giudici del TAR che si sono nuovamente espressi sia sulla validità delle abilitazioni conseguite all’estero oltre a riformare le disposizioni del MI annullando di fatto il monte ore dichiarato necessario per l’ottenimento del riconoscimento dell’abilitazione>
<E’ confermato che il percorso di studi seguito dai cittadini italiani in Romania è pienamente abilitante – hanno aggiunto gli avvocati Bongarzone e Zinzi – e deve essere riconosciuto senza ulteriori vincoli per gli interessati. Il valore abilitante del percorso di studi post-universitario conseguito da un cittadino italiano in Romania è sincrono ai principi ed alle normative di carattere internazionale che di fatto dispongono il riconoscimento in modo automatico dei titoli di formazione rilasciati in un altro Stato della UE. Analogo principio è stato applicato dai giudici del Tar del Lazio e del CdS nel riconoscimento del titolo di sostegno conseguito in Romania>.
E’ difatti firmato ricorsiscuola.it il primo riconoscimento dell’abilitazione sul sostegno conseguita in Romania
Dai numerosi ricorsi vinti dagli avvocati Bongarzone e Zinzi per il riconoscimento sia sulla materia che sul sostegno ne è scaturita una solida base giurisprudenziale che si pone quale autentico riferimento per l’accoglimento dei prossimi ricorsi. La lunga battaglia vinta dinanzi al Tar ed al CdS è stata tenuta dibattendo su molteplici aspetti: durata complessiva, qualità della formazione, normative nazionali ed internazionali e disponendo un vademecum fondamentale per i prossimi ricorrenti scopri come accedere ai ricorsi del pool legale B&Z.