La ricostruzione carriera consente di far valere il diritto sia ai fini giuridici (punteggio) che economici, a tutti coloro che hanno prestato servizio, come precari negli istituti scolastici per il riconoscimento integrale dell’attività di servizio prestata in qualità di precario.
In particolare, la domanda può essere avanzata da:
Possono essere riconosciuti i periodi di servizio svolti nella qualità di lavoratore precario per oltre 180 giorni per ciascun anno scolastico.
Per ulteriori informazioni, leggi l’articolo Istanza di ricostruzione di carriera per i docenti a ruolo
La domanda permette di equiparare i contratti a termine a quelli a tempo indeterminato e di vedersi riconosciuti anzianità di servizio, inquadramento nella fascia maturata nonché il pagamento delle differenze retributive.
La domanda di ricostruzione carriera, redatta su carta semplice e presentata al dirigente scolastico dell’istituto in cui si presta servizio, dal 1° settembre al 31 dicembre dell’anno successivo a quello in cui si viene assunti a tempo indeterminato, permette di acquisire il diritto di tutti i servizi valutabili degli ultimi dieci anni.
Recentemente, il Ministero ha prescritto la necessità di inviare detta domanda di ricostruzione carriera in modalità telematica mediante il portale Polis- Istanze on Line.
Secondo l’articolo 485 del Decreto legislativo n.297/94, il Ministero dell’Istruzione valuta per intero soltanto i primi quattro anni di pre ruolo e soltanto gli anni di servizio prestati nella scuola statale, mentre i successivi sono valutati giuridicamente per i due terzi e un terzo ai soli fini economici.
Il nostro Studio legale si occupa di presentare un ricorso innanzi il Tribunale del Lavoro perché tutti gli anni di servizio maturati siano valutati e trattati alla stessa maniera dei primi quattro.
Abbiamo infatti ottenuto numerose vittorie in tutto il territorio nazionale sia ai fini del riconoscimento del pre-ruolo nella scuola statale sia presso la scuola paritaria scopri di più
Il Ministero nega il diritto dei docenti, Ata e collaborati scolastici a vedersi riconosciuto, a titolo di punteggi, diritti giuridici ed economici, l’intero servizio prestato presso la scuola statale a tutti coloro che abbiano svolto almeno 5 anni di pre-ruolo nella scuola statale.
Anche coloro che hanno prestato servizio pre-ruolo nelle scuole Paritarie, subiscono una illegittima disparità di trattamento ed il Miur non riconosce il servizio prestato nelle scuole paritarie né ai fini giuridici, né ai fini economici.
La giurisprudenza dei Tribunali è assolutamente concorde nel ritenere che il servizio pre-ruolo prestato nella scuola statale debba essere valutato per intero alla luce della normativa dell’Unione Europea.
E’ inammissibile una disparità di trattamento tra lavoratori assunti a tempo determinato e lavoratori assunti a tempo indeterminato.
Lo studio legale è al fianco di tutti i docenti, gli Ata e i collaboratori scolastici che continuano a subire una illogica ed illegittima disparità di trattamento da parte del Ministero ed ha attivato ricorsi a tariffe agevolate in favore di tutti i lavoratori del comparto scuola.