Il Miur con la nota 32043 del 11 luglio 2018 ha trasmesso il Decreto del Direttore Generale 1069/18 che definisce le scadenze e le procedure per l’aggiornamento/integrazione periodica delle graduatorie di istituto di II fascia. Il decreto consente l’accesso alle graduatorie soltanto a coloro che siano in possesso di titoli di abilitazione.
A seguito delle numerose pronunce che hanno stabilito il valore abilitante di diversi titoli come di seguito riepilogate, lo studio legale ha aperto le adesioni ai ricorsi singoli innanzi al Giudice del Lavoro in favore di:
E’ altresì lesivo dei diritti dei docenti che hanno conseguito il titolo di abilitazione all’estero ma all’interno dell’Unione Europea.
I titoli di abilitazione conseguiti all’estero, alla luce della normativa dell’Unione Europea, consentono lo svolgimento della professione di docente su tutto il territorio dell’Unione.
Lo studio legale si occupa della tutela degli abilitati all’estero proponendo numerose iniziative volte ad ottenere l’accesso al ruolo.
Il ricorso ha come obiettivo principale quello di ottenere un provvedimento che accerti l’illegittimità dei provvedimenti amministrativi di aggiornamento delle graduatorie nella parte in cui esclude le categorie sopra indicate. A titolo esemplificativo lo studio legale si occupa della tutela degli abilitati all’estero proponendo numerose iniziative volte ad ottenere l’accesso al ruolo ricordando che il primo passaggio obbligato è quello di procedere con il Ricorso avverso il Silenzio-inadempimento serbato dall’Amministrazione una volta che siano trascorsi 4 mesi dal momento della presentazione dell’istanza di riconoscimento del titolo estero al Miur .
Il ricorso è stato attivato alla luce dei recenti pronunciamenti giurisprudenziali che hanno consentito a numerosi ricorrenti di partecipare alla fase transitoria del concorso 2018, quello cioè riservato ai docenti abilitati all’insegnamento.
Il ricorso ha come obiettivo:
Lo studio legale proporrà un ricorso collettivo straordinario al Presidente della Repubblica.
Qualora il ricorrente decidesse di agire individualmente, è possibile contattare lo studio legale per l’attivazione di Ricorsi singoli innanzi al Tribunale del Lavoro.
Il ricorso è rivolto a docenti, anche non inseriti nella terza fascia delle Graduatorie di circolo e di istituto, appartenenti alle seguenti categorie:
E’ possibile aderire al ricorso entro il 31.10.2018 (data di ricezione del plico)
L’adesione al ricorso ha un costo di euro 160,00.
Per coloro che sono iscritti all’associazione “Consulenza Scuola” è prevista una scontistica.
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N.B. Il mancato invio di tutta la documentazione determina l’impossibilità di procedere al ricorso e lo studio legale è sollevato da qualsiasi responsabilità in caso di mancato invio della documentazione nei termini richiesti.
In caso di esito negativo del ricorso, il Tribunale potrebbe condannare il ricorrente alla refusione delle spese legali nei confronti del MIUR: in altre circostanze, in caso di rigetto, le spese sono state compensate visti i precedenti giurisprudenziali favorevoli, ma non è possibile a priori escludere tale eventualità.
Avv. Antonio Rosario Bongarzone
Avv. Paolo Zinzi
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