Però, il decreto interministeriale n. 691/2023 (leggi il decreto interministeriale n. 691/2023) ha previsto un limite: “Per l’accesso all’ ottavo ciclo dei percorsi di specializzazione sul sostegno didattico agli alunni con disabilità per l’anno accademico 2022/2023, è riservata una quota determinata nella misura pari al 35% dei posti disponibili, per i soggetti individuati dal comma 2 dell’art. 18-bis del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, concernente “Norme transitorie per l’accesso al concorso e per l’immissione in ruolo”.
Il nostro studio legale ritiene non corretto il limite del 35% dei posti attivati anche in ragione della notoria carenza di personale sul sostegno in Italia.
Non solo, il Decreto TFA sostegno VIII ciclo non ha garantito l’accesso diretto a coloro che hanno i tre anni di servizio negli ultimi 5 a dispetto di quanto previsto dal DL 44/2023 ma la normativa attuale è ancor più peggiorativa rispetto alla precedente (DL n. 22/2020, convertito in legge n. 41/2020) a mente del quale: “Ai fini dell’accesso ai percorsi per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno previsti dal regolamento di cui al decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 10 settembre 2010, n. 249, in riconoscimento dell’esperienza specifica maturata, a decorrere dal V ciclo i soggetti che nei dieci anni scolastici precedenti hanno svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, valutabili come tali ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124, sullo specifico posto di sostegno del grado cui si riferisce la procedura, accedono direttamente alle prove scritte.”
Riteniamo indispensabile impugnare i bandi di accesso al Tfa sostegno al fine di aumentare i posti da assegnare agli aspiranti in possesso dei tre anni di servizio oltre il limite del 35% previsti dal Decreto Interministeriale n. 691/2023.
Consigliamo, inoltre, a tutti coloro che negli ultimi cinque anni hanno svolto:
a) contratti di almeno 180 giorni di aderire al ricorso per il recupero della carta del docente > attiva il Ricorso Carta Docente 2022);
b) contratti di supplenza breve e saltuaria (indipendentemente dal requisito dei 180 giorni) > attiva il ricorso per il recupero della retribuzione professionale docente
Il ricorso ha come obiettivo:
l’aumento del numero di posti da assegnare ai docenti con tre anni di servizio.
Ricorso collettivo.
Il ricorso rivolto a tutti i docenti con almeno tre anni di servizio sul sostegno negli ultimi cinque anni.
Il ricorso ha un costo di euro 150,00 ad eccezione di eventuali motivi aggiunti.
NON dovranno essere inviati in originale i documenti relativi al percorso di studi estero.
Effettuare il bonifico di euro 150,00 alle seguenti Coordinate Iban: IT29P0760114800001042155349
Intestatario: B&Z Società tra avvocati s.r.l. – ovvero qualora il sistema non riconoscesse i caratteri speciali può utilizzare quale intestatario il seguente: BeZ Società tra avvocati s.r.l.
Conto BancoPosta n.: 001042155349
Causale: c.f. + nome e cognome + ACCESSO DIRETTO TFA SOSTEGNO
INVIARE I DOCUMENTI IN FORMA CARTACEA A MEZZO RACCOMANDATA A/R all’indirizzo: all’indirizzo: Avvocato Paolo Zinzi, Via Siracusa, 5 – 03036 – Isola del Liri (FR).
Per ulteriori informazioni, si prega di inviare una mail all’indirizzo ricorsiscuola.info@gmail.com inserendo come oggetto “ACCESSO DIRETTO TFA SOSTEGNO“.
Avv. Antonio Rosario Bongarzone
Avv. Paolo Zinzi
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