Invero, il DL 44 del 22 aprile 2023, convertito con legge n. 74/2023 preclude l’accesso alla sottoscrizione di contratti a tempo indeterminato per quanti sono in attesa di riconoscimento del titolo e relega gli stessi in coda alla prima fascia GPS: potranno stipulare contratti, solo a tempo determinato, in coda rispetto ai docenti già specializzati o abilitati (maggiori dettagli sulle modifiche contenuto nel D.L. 44/2023 Abilitati Estero).
Per i docenti abilitati e specializzati all’estero vi è una doppia disparità di trattamento:
a) Non potranno stipulare contratti a tempo indeterminato sino al riconoscimento del titolo estero;
b) Verranno inseriti in un apposito eleno aggiuntivo della prima fascia Gps e verranno, quindi, chiamati in coda rispetto a tutti gli altri inseriti a pieno titolo.
Abbiamo già chiarito i motivi dell’illegittimità della normativa Abilitati Estero.
Per tali discriminazioni abbiamo aperto le adesioni al ricorso avverso l’illegittimo collocamento in coda alla prima fascia GPS.
Il Tar Lazio, in nostre vittorie (anche recenti da ultimo sentenza del 12.06.2023) ha stabilito addirittura l’immissione in ruolo con contratto a tempo indeterminato di un docente abilitato all’estero inserito con riserva: “In base a questa disposizione, pertanto, sono stati ammessi al concorso coloro, tra cui il ricorrente, che erano in possesso di un titolo di accesso conseguito all’estero, ancora in corso di riconoscimento da parte dell’autorità italiana.
In mancanza di specifiche norme che regolano la fase successiva all’espletamento del concorso ed alla formazione della graduatoria, deve ritenersi, come già ampiamente affermato dalla giurisprudenza di questo Tribunale su analoghe fattispecie (v. tra le altre Tar Lazio – Roma, sez. III bis, n. 10164/2022, n. 10937/2019, n. 3400/2019), che l’ammissione con riserva produca i suoi effetti in tutte le fasi successive allo svolgimento del concorso, comportando quindi anche la possibilità di stipulare contratti ed essere immessi in ruolo, secondo le modalità previste per tutti gli altri soggetti inseriti in graduatoria, salvo comunque l’eventuale effetto risolutivo derivante dal rigetto dell’istanza di riconoscimento del titolo conseguito all’estero.” (leggi di più sulle nostre vittorie e immissioni in ruolo degli abilitati all’estero)
Del resto già la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità dell’inserimento in coda.
Ma come già chiarito in altre sedi, i Tribunali hanno già disapplicato, in favore dei nostri ricorrenti, l’ordinanza ministeriale 112/2022 chiarendo l’illegittimità delle ordinanze ministeriale che trattano in maniera differenziata la stessa posizione di docenti abilitati o specializzati in italia rispetto a coloro che hanno conseguito gli stessi titoli in Unione Europea (leggi di più sulle vittorie degli avvocati Paolo Zinzi e Antonio Rosario Bongarzone sull’OM 112).
Del resto l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato (leggi la ns vittoria Adunanza Plenaria Romania) ha stabilito che il Ministero possa soltanto:
a) riconoscere i titoli conseguiti in Unione Europea;
b) riconoscere i detti titoli con misure compensative.
Per sciogliere la riserva ed ottenere il riconoscimento del titolo estero e, dunque, per tutti coloro che hanno presentato istanza di riconoscimento del titolo consigliamo di procedere con il RICORSO sul SILENZIO INADEMPIMENTO.
Il ricorso ha come obiettivo:
il diritto dei docenti abilitati all’estero inseriti in 1a fascia Gps di stipulare contratti a tempo determinato alla pari dei docenti inseriti a pieno titolo e quindi mediante inserimento a pettine e non in coda.
Ricorso collettivo al Tar.
Per aderire al ricorso singolo o per info su eventuale ricorso al Giudice del Lavoro, può scrivere una email all’indirizzo ricorsiscuola.info@gmail.com oppure via messaggio e/o telefonata Whatsapp il numero 350.5232808.
Il ricorso rivolto a tutti i docenti che hanno richiesto l’inserimento nella prima fascia GPS e che hanno presentato istanza di riconoscimento al competente Ministero.
Il ricorso ha un costo di euro 120,00 comprensivo di oneri e contributo unificato.
NON dovranno essere inviati in originale i documenti relativi al percorso di studi estero.
Effettuare il bonifico di euro 150,00 alle seguenti Coordinate Iban: IT29P0760114800001042155349
Intestatario: B&Z Società tra avvocati s.r.l. – ovvero qualora il sistema non riconoscesse i caratteri speciali può utilizzare quale intestatario il seguente: BeZ Società tra avvocati s.r.l.
Conto BancoPosta n.: 001042155349
Causale: c.f. + nome e cognome + Riserva Abilitati Estero
INVIARE I DOCUMENTI IN FORMA CARTACEA A MEZZO RACCOMANDATA A/R all’indirizzo: all’indirizzo: Avvocato Paolo Zinzi, Via Siracusa, 5 – 03036 – Isola del Liri (FR).
Per ulteriori informazioni, si prega di inviare una mail all’indirizzo ricorsiscuola.info@gmail.com inserendo come oggetto “RICORSO CODA ABILITATI ESTERO 2023“.
Avv. Antonio Rosario Bongarzone
Avv. Paolo Zinzi
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