Il decreto, pertanto, è lesivo dei diritti dei diplomati Isef, Itp, dei laureati post 2015 che non hanno potuto mai conseguire l’abilitazione all’insegnamento. Lede, altresì, i diritti e gli interessi dei laureati in scienze dell’educazione e pedagogia vecchio ordinamento che siano in possesso dei 24 Cfu. E’ altresì lesivo dei diritti dei docenti che hanno conseguito il titolo di abilitazione all’estero ma all’interno dell’Unione Europea.
I titoli di abilitazione conseguiti all’estero, alla luce della normativa dell’Unione Europea, consentono lo svolgimento della professione di docente su tutto il territorio dell’Unione.
Lo studio legale si occupa della tutela degli abilitati all’estero proponendo numerose iniziative volte ad ottenere l’accesso al ruolo.
Il ricorso ha come obiettivo principale quello di ottenere un provvedimento che accerti l’illegittimità dei provvedimenti amministrativi di aggiornamento delle graduatorie nella parte in cui esclude le categorie sopra indicate.Possono partecipare al ricorso anche coloro che non sono iscritti nella terza fascia delle G.I. e di circolo.
Per coloro che avessero inviato il Modello A3 all’Istituto Scolastico, è necessario inviarne copia allo studio legale.
Il ricorso ha come obiettivo:
Lo studio legale proporrà un ricorso collettivo innanzi al Tar Lazio.
Qualora il ricorrente decidesse di agire individualmente, è possibile contattare lo studio legale per l’attivazione di ricorsi singoli innanzi al Tribunale del Lavoro.
Il ricorso è rivolto anche a coloro che NON sono inseriti nelle Graduatorie di Istituto di III fascia e che non abbiano mai prestato servizio che appartengono alle seguenti categorie:
IL TERMINE DI SCADENZA DEL RICORSO E’ IL GIORNO 04.07.2018 ENTRO IL QUALE IL PLICO DEVE ESSERE RECAPITATO ALLO STUDIO LEGALE.
L’adesione al ricorso ha un costo di euro 200,00.
Per coloro che sono iscritti all’associazione “Consulenza Scuola” il costo del ricorso è pari ad euro 160,00.
COMPILA IL FORM CON I TUOI DATI
N.B. Il mancato invio di tutta la documentazione determina l’impossibilità di procedere al ricorso e lo studio legale è sollevato da qualsiasi responsabilità in caso di mancato invio della documentazione nei termini richiesti.
In caso di esito negativo del ricorso, il Tribunale potrebbe condannare il ricorrente alla refusione delle spese legali nei confronti del MIUR: in altre circostanze, in caso di rigetto, le spese sono state compensate visti i precedenti giurisprudenziali favorevoli, ma non è possibile a priori escludere tale eventualità.
Avv. Antonio Rosario Bongarzone
Avv. Paolo Zinzi
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