Ricorso in favore di precari che abbiano maturato 36 mesi di servizio per recupero scatti stipendiali.
Lo studio Legale B&Z ha riaperto le adesioni ai ricorsi 36 mesi scatti stipendiali.
Il ricorso è volto al recupero degli scatti stipendiali e delle differenze retributive maturate da tutti coloro che hanno stipulato, per almeno 3 anni (180 giorni per ciascun anno), contratti a tempo determinato con il Ministero dell’Istruzione.
La giurisprudenza di merito è univoca anche alla luce dei fermi principi stabiliti dalla Corte di Cassazione sui precari e, per tale ragione, chiederemo anche l’applicazione della medesima progressione stipendiale prevista per i dipendenti a tempo indeterminato dai c.c.n.l. succedutisi nel tempo.
Perché è necessario proporre ricorso?
Il ricorso è necessario in quanto il personale docente ed Ata, precario, non beneficia degli scatti di anzianità che, invece, vengono riconosciuti dal Ministero soltanto in favore dei docenti e personale Ata stabilizzati assunti con contratto a tempo indeterminato.
Le mansioni svolte dai precari rispetto a quelle degli assunti con contratto a tempo indeterminato sono identiche ed è certamente ingiustificata la disparità di trattamento operata a discapito di tutti coloro che hanno stipulato per oltre 36 mesi di servizio presso la scuola statale.
Sei interessato a scoprire come ottenere l’abilitazione con i 36 mesi di servizio? Vuoi sapere quali sono le altre iniziative proposte in in favore dei docenti precari con 36 mesi di servizio?
In favore dei docenti che sono in possesso dei tre anni di servizio, abbiamo dedicato un nuovo ricorso per equiparare l’abilitazione allo svolgimento dei 36 mesi di servizio. Questo ricorso lo abbiamo attivato dopo la vittoria (I Laureati con 24 CFU sono Abilitati) innanzi al Tribunale di Roma ed utilizzeremo la stessa identica strategia processuale che ha portato alla sentenza che ha accertato e dichiarato il valore abilitante del titolo di laurea con i 24 Cfu (Scopri il Ricorso 2° Fascia Giudice del Lavoro)
MOTIVI DEL RICORSO. PERCHE’ FARE RICORSO?
Il ricorso ha come obiettivo:
- Il ricorso ha come obiettivo: il riconoscimento degli scatti stipendiali e delle differenze retributive dei docenti e personale Ata, precari, con 36 mesi di servizio.
CHE TIPO DI RICORSO VERRA’ ATTIVATO?
Lo studio legale proporrà un ricorso singolo o collettivo innanzi al Tribunale del Lavoro competente per territorio.
CHI PUO’ ADERIRE AL RICORSO? A CHI E’ RIVOLTO?
Il ricorso è rivolto a tutti coloro che abbiano stipulato almeno 3 contratti a tempo determinato al 30 Giugno ovvero al 31 Agosto presso la scuola statale e che, per ciascun anno, abbiano lavorato almento 180 giorni per tre anni anche non continuativi.
TERMINI DI ADESIONE:
Le adesioni sono aperte.
QUANTO COSTA ADERIRE AL RICORSO?
Il costo del ricorso è pari al costo del contributo unificato (da corrispondere soltanto nel caso in cui il reddito familiare del ricorrente unitamente a quello dei familiari conviventi sia superiore ad euro 34.810,87) in quanto lo studio legale tratterrà le eventuali spese legali che il Tribunale liquiderà a carico del Ministero.
N.B. Il mancato invio di tutta la documentazione determina l’impossibilità di procedere al ricorso e lo studio legale è sollevato da qualsiasi responsabilità in caso di mancato invio della documentazione nei termini richiesti.
In caso di esito negativo del ricorso, il Tribunale potrebbe condannare il ricorrente alla refusione delle spese legali nei confronti del MIUR: in altre circostanze, in caso di rigetto, le spese sono state compensate visti i precedenti giurisprudenziali favorevoli, ma non è possibile a priori escludere tale eventualità.
Per ulteriori informazioni, si prega di inviare una mail all’indirizzo ricorsiscuola.info@gmail.com inserendo come oggetto “Ricorso 36 mesi precari”.
Avv. Antonio Rosario Bongarzone
Avv. Paolo Zinzi