L’iter procedurale per il riconoscimento dell’abilitazione all’insegnamento acquisita all’estero sostenuto dagli avvocati Paolo Zinzi e Antonio Rosario Bongarzone di ricorsiscuola.it è giunto al rush finale. Il Ministero dell’Istruzione ha visto respinte le opposizioni presentate in tutti i Tribunali cui si è appellato avverso il riconoscimento.
All’esito dei ricorsi lo studio ha proposto i ricorsi per ottemperanza costringendo il Ministero a riconoscere i titoli di studio esteri.
Si attendono nelle prossime settimane i provvedimenti definitivi. Sulla “Questio” del riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero lo studio legale B&Z unitamente al coordinamento del pool amministrativo di ricorsiscuola.it e sulla base di una precisa analisi degli aspetti più particolari inerenti il diritto internazionale condotta da docenti universitari dell’Università degli Studi di Cassino, ha prodotto un preciso iter procedurale di fatto accolto dai Giudici dei più importanti consessi giuridici – amministrativi nazionali. In particolare per i ricorrenti abilitati in Romania le decisioni di Tar e CdS sono unanimi come dal link > Gli Abilitati in Romania possono insegnare in Italia
Un ricorso strutturato che ha censurato la condotta del Ministero dell’Istruzione che si è sempre opposto al riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero, ma le sentenze emesse prima dal Tar e poi dal Consiglio di Stato hanno confermato la piena validità dei titoli. La parola “fine” all’intero iter è praticamente scritta e per altri numerosi ricorrenti di ricorsiscuola.it si attende la pubblicazione dei provvedimenti di ottemperanza per il riconoscimento definitivo degli studi effettuati all’estero.
Per lo studio B&Z un’altra affermazione di rilevanza nazionale è stato il riconoscimento dell’abilitazione all’insegnamento per una docente che aveva sostenuto gli studi in Russia, maggiori info al link > Vittoria, anche le Abilitazione in Russia riconosciute in Italia
Dal momento della ricezione della domanda di riconoscimento del titolo estero, il Ministero dell’Istruzione ha un termine di 120 giorni per esprimersi sulla relativa domanda con un provvedimento espresso.
Lo studio ha proposto centinaia di ricorsi sul silenzio inadempimento dell’Amministrazione
“Il diniego si pone in contrasto con i principi e le norme di origine sovranazionale, che impongono di riconoscere in modo automatico i titoli di formazione rilasciati in un altro Stato membro al termine di formazioni in parte concomitanti, a condizione che la durata complessiva, il livello e la qualità delle formazioni a tempo parziale non siano inferiori a quelli delle formazioni continue a tempo pieno”
Una volta acquisita la documentazione che attesta il possesso del certificato conseguito in un altro paese della UE si istruisce un preciso iter a partire dalla richiesta al MI del pieno riconoscimento. Per ulteriori informazioni si possono contattare i recapiti presenti al seguente link > Contatta Ricorsi Scuola
Si, alla stregua di quelli acquisiti presso le università rumene sono validi anche i titoli moldavi Il Ministero dell’Istruzione riconosce i titoli conseguito in Moldavia (Leggi di più sul Decreto Cojocaru). Il Ministero dell’Istruzione, dunque, effettuata la valutazione circa la corrispondenza tra la formazione professionale svolta in Moldavia e quella italiana accorda il riconoscimento della professione di docente. Se così non fosse si avvierebbe l’iter processuale per il riconoscimento del titolo stesso.
Il pool legale di ricorsiscuola.it è stato il primo in Italia ad ottenere, a vantaggio di una docente, il riconoscimento del titolo conseguito all’estero (scopri di più > Abilitazione Romania ) in particolare presso le università della Romania oltre a centinaia di ulteriori vittorie che hanno significato anche l’accesso al ruolo per vari Prof!