Lo studio B&Z ottiene la prima sentenza in Italia su provvedimenti di diniego emessi dopo l’Adunanza Planaria del Consiglio di Stato. Il TAR del Lazio, Roma, sez. IV bis, ha annullato un decreto di diniego del titolo di sostegno rumeno che conteneva ben 29 pagine di motivazioni!!!
Il risultato è fondamentale alla luce dei numerosi provvedimenti di diniego emessi dal Ministero dell’Istruzione e del Merito che, seguendo tale sentenza, potrebbero essere annullati ribaltando dunque anche le ordinanze negative intervenute nelle more.
La professoressa, rappresentata dallo Studio Legale Bongarzone e Zinzi di ricorsiscuola.it, ha impugnato il provvedimento con cui il Ministero dell’Istruzione e del Merito negava il riconoscimento del suo titolo di formazione conseguito in Romania.
Il nodo centrale del dibattito giuridico ha riguardato l’interpretazione e l’applicazione delle norme europee e nazionali relative al riconoscimento dei titoli professionali, in particolare alla luce della direttiva 2005/36/CE. Secondo il Ministero, che ha esaminato l’adeguatezza del diploma rumeno, concludendo che non soddisfaceva i requisiti italiani, poiché non garantiva l’accesso alla professione di insegnante di sostegno nemmeno in Romania: per il Tar, però, le cose stanno diversamente e il Ministero ha violato numerosi principi nazionali e comunitari.
Una svolta significativa nella sentenza è stata l’applicazione del principio di “soccorso istruttorio“, che imponeva al Ministero di consentire alla ricorrente di integrare la documentazione presentata. Tale omissione ha rappresentato una violazione procedurale, inducendo il TAR ad annullare il decreto di rigetto e a ordinare una nuova valutazione dell’istanza.
Sebbene già il Tar aveva espresso un orientamento positivo con ordinanza (maggiori informazioni > Storica Vittoria il Tar Sospende il Diniego sul Sostegno Dopo la Plenaria) questa vittoria, ottenuta grazie all’intervento dello Studio Legale Bongarzone e Zinzi, è rappresenta un cambiamento epocale nel panorama giuridico in cui alcuni sezioni dello stesso Tar Roma avevano espresso, sebbene con ordinanza cautelare e non con sentenza, orientamento negativo. La decisione del TAR non solo riafferma l’importanza di una corretta procedura amministrativa ma sottolinea anche la necessità di una valutazione attenta delle competenze e delle qualifiche acquisite all’estero.
In aggiunta, lo studio legale Bongarzone e Zinzi di ricorsicuola ha ribadito il suo impegno nel proteggere i diritti dei docenti specializzati all’estero, enfatizzando la propria disponibilità ad agire rapidamente in casi simili per garantire il riconoscimento dei titoli e la giustizia per i docenti.
Si ricorda che per ottenere il riconoscimento del titolo, il primo passaggio è sempre quello di attivare il Ricorso sul Silenzio Inadempimento.
La loro determinazione nel perseguire queste battaglie legali continua a fornire una risorsa vitale per i docenti nella lotta per il riconoscimento e la giustizia.
Per ulteriori informazioni e supporto legale, lo Studio Bongarzone e Zinzi invita a contattarli via WhatsApp al numero 350.5232808 o tramite email all’indirizzo ricorsiscuola.info@gmail.com.
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