Cosa riguardava la vicenda giudiziaria?
Il ricorso originario era stato presentato da un docente che aveva conseguito titolo di specializzazione sul sostegno all’estero e segnatamente in Romania, rappresentato dagli avvocati Antonio Rosario Bongarzone e Paolo Zinzi di Ricorsi Scuola, contro il Ministero dell’Istruzione. La richiesta verteva sull’accertamento dell’illegittimità del silenzio/inerzia dell’Amministrazione riguardo alla domanda di riconoscimento di un titolo abilitante ottenuto in Romania.
Infatti era decorso un termine di oltre 4 mesi rispetto alla domanda di riconoscimento del titolo e parte ricorrente aveva attivato il Ricorso sul Silenzio Inadempimento.
Dopo il ricorso, il Tar aveva dato ragione alla parte ricorrente che, con sentenza aveva accolto il ricorso, ordinando al Ministero convenuto di esaminare l’istanza di riconoscimento. Nello stesso atto, veniva nominato un commissario ad acta, nel caso di mancata azione da parte dell’Amministrazione, affinché si prendessero provvedimenti in merito.
Tuttavia, la sentenza non è stata eseguita né dall’Amministrazione né dal commissario ad acta. Di fronte a questa prolungata inerzia, la parte ricorrente ha presentato un’istanza il 21 settembre 2023, chiedendo al Tribunale la revoca del commissario ad acta. La richiesta è stata avanzata in ragione della mancata azione del commissario ad acta di fronte alla prolungata inerzia.
In risposta a questa istanza, il Tribunale ha emesso l’ordinanza in questione. La decisione del Tribunale consiste nella revoca del commissario ad acta precedentemente nominato e nella nomina di un nuovo responsabile. Il nuovo incaricato è il responsabile della Direzione generale dell’internazionalizzazione e della comunicazione del Ministero dell’Università e della Ricerca. A quest’ultimo è stato assegnato il compito di provvedere.
L’ordinanza evidenzia la preoccupazione del Tribunale riguardo alla prolungata inerzia dell’Amministrazione nel trattare la richiesta di riconoscimento del titolo estero. La nomina di un nuovo responsabile, con il compito di adempiere alle funzioni precedentemente affidate al commissario ad acta, dimostra l’attenzione della giurisdizione nel garantire un tempestivo esito di procedure importanti come il riconoscimento di titoli esterni. La decisione potrebbe avere implicazioni rilevanti sulla prassi dell’Amministrazione in situazioni simili, promuovendo una maggiore tempestività nell’esame di richieste simili da parte dei cittadini.