La nota, come già chiarito in questo articolo “Abilitazione in Romania News” desta non pochi dubbi di illegittimità e va pertanto impugnata innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio (scopri di più sul Ricorso Nota Miur 5636/2019)
Lo Studio Legale Bongarzone e Zinzi ritiene che la Nota del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca sia contraria ai principi ed alle norme comunitarie. Infatti, non è certo l’Italia lo Stato che deve attestare se coloro che hanno conseguito, in Romania, il percorso di studi per diventare docenti, siano abilitati, o meno, a svolgere la professione regolamentata di docenti in Romania.
In ogni caso, il Ministero dell’Istruzione, con la nota – ha violato i principi fondamentali del diritto comunitario: chi può svolgere una professione all’interno di uno Stato Membro, la può svolgere – anche tramite misure compensative – in tutta Europa.
Lo studio B&Z ritiene che, nel caso Romania non siano neppure necessarie delle misure compensative: infatti, confrontando il piano di studi affrontato presso le università Romene ed il Tfa italiano, addirittura il primo percorso prevede più crediti formativi rispetto al tirocinio formativo italiano.
A parere dello scrivente studio, la Nota Miur, per come strutturata, non è corretta.
Lo stesso Ministero dell’Educazione della Romania ha chiarito che esistono due distinte modalità di riconoscimento del titolo conseguito in Romania a seconda che le stesse siano affrontate da cittadini che abbiano conseguito, in Romania, sia il percorso di laurea che quello psicopedagogico ovvero da docenti che abbiano conseguito la laurea in altro paese membro Ue ed il percorso di “abilitazione” in territorio Rumeno.
Sarà il Tribunale a decidere ma lo studio, proporrà, comunque, una pregiudiziale comunitaria per chiedere l’uniforme applicazione del diritto.
Per coloro che non hanno ricevuto alcun provvedimento di rigetto singolo è necessario impugnare, per adesso, soltanto la nota Miur. Quì le istruzioni per il ricorso contro la Nota 5636/2019.
Per coloro che hanno già ricevuto un provvedimento di rigetto di rigetto sarà necessario azionare sia il ricorso contro la Nota 5636/2019 (maggiori info su Ricorso Nota MIUR 5636/2019 Abilitazione in Romania), sia il ricorso avverso il rigetto in maniera singola o collettiva (tutte le info sul ricorso avverso il rigetto).
Si ricorda che il ricorso contro il rigetto singolo deve essere impugnato entro 60 giorni dalla pubblicazione, pertanto sarà necessario far pervenire allo studio legale la documentazione almeno 20 giorni prima della scadenza del ricorso.
Sui depennamenti dalle Graduatorie regionali di merito e dalla seconda fascia.
Tutti coloro che hanno ricevuto un provvedimento di esclusione dalle graduatorie regionali di merito, ovvero dal concorso indetto con DDG 85/2018, ovvero dalla seconda fascia delle G.I. è importante impugnare, con ricorso, entro 60 giorni dall’emanazione del provvedimento, la relativa esclusione (scopri di più sul Ricorso Scuola Esclusione Concorso FIT Abilitati Romania)
In definitiva, al vaglio dei Tribunali, ci sarà un test sulla reale del Diritto dell’Unione Europea in Italia e, in generale, sull’efficacia dei trattati internazionali ed il concetto stesso di Europa!
Sì. Per tutti coloro che sono in possesso della Laurea + 24 Cfu in materie psico-antropo-pedagogiche e volessero tentare di far riconoscere, in sede giudiziale, il valore abilitante del diploma di laurea + 24 cfu, lo studio ha già ottenuto il primo successo in Italia (scopri di più I Laureati con 24 CFU sono Abilitati) su tale fattispecie ed è possibile azionare apposito ricorso giudiziale per ottenere il valore abilitante del titolo > vedi il Ricorso 2° Fascia Giudice del Lavoro.
Avv. Paolo Zinzi
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