I legali di ricorsiscuola.it avendo ricevuto molteplici segnalazioni del mancato accredito, parziale o totale, da parte dei dipendenti del comparto scolastico a contratto determinato che hanno prestato servizio con supplenze brevi o che hanno sottoscritto contratti al 30 giugno, hanno predisposto ricorsi specifici per rivendicare l’accredito delle somme spettanti.
Gli avvocati del pool legale B&Z di Ricorsi Scuola che curano gli aspetti giuridici di ricorsiscuola.it hanno spiegato <Il ricorso è semplice ed è basato su una considerazione “Io lavoro e devo essere pagato”>. Ciò indipendentemente dalle motivazioni che hanno determinato il mancato accredito delle spettanze <E’ chiaro che la tutela del dipendente deve essere garantita così come devono essere garantiti gli stipendi. La situazione sta divenendo particolarmente critica anche in considerazione del particolare momento legato all’emergenza covid 19>.
Ma ad attendere gli accrediti sono migliaia di lavoratori, impegnati nel settore scolastico con contratti a tempo determinato, che per svariate motivazioni non hanno ricevuto ancora i pagamenti.
Alcuni casi sono addirittura riferiti all’anno 2019 e giustificati dall’amministrazione centrale con la mancata possibilità di inserimento dei contratti. Una circostanza che non trova responsabilità alcuna da parte dei lavoratori ma che spesso invece ricade sulla impossibilità di far convergere i dati tra amministrazione periferica e Mef. Altra motivazione è invece da attribuire all’erroneo inserimento dei dati o alla lentezza della macchina amministrativa.
Le situazioni riscontrate sono molteplici ma non possono essere di certo assoggettate alla responsabilità di docenti e personale Ata che pur hanno prestato il loro servizio presso istituzioni scolastiche statali.
Sul sito ricorsiscuola.it si possono prendere informazioni circa le varie tipologie di ricorso ed approfondire nella Sezione News
Possono aderire coloro che hanno sottoscritto un contratto di lavoro con le istituzioni scolastiche e non hanno ricevuto quanto stabilito nel CCNL.
E’ necessario essere in possesso del o dei contratti sottoscritti.
Il ricorso verrà presentato presso i Tribunali competenti nella sezione Lavoro.
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