INFORMAZIONI AGGIUNTIVE E CHIARIMENTI PER IL RICORSO AFAM VECCHIO ORDINAMENTO
1Che cos’è un ricorso?
Il ricorso è un particolare atto giuridico che consente di rivolgere al Tribunale o ad altro organo giudiziario, specifiche domande per tutelare alcuni diritti che si ritengono lesi.
2Quanto dura una causa?
Una causa (un contenzioso giudiziario) ha una durata variabile che varia da un minimo di 3 mesi fino a molti anni a seconda dell’organo giudiziario adito.
3Quanto dura una causa al Tar? E al Consiglio di Stato?
Al Tar una causa dura in media intorno a 1 anno e mezzo (ma la tempistica può variare, in aumento).
E’ possibile chiedere, nelle more della definizione del procedimento giudiziario, una sospensiva per accelerare il giudizio?
Sì. L’istanza cautelare davanti al Tar o al Consiglio di Stato si propone molto spesso quando vi è l’urgenza di non poter attendere l’ordinario tempo per la definizione del giudizio.
Cosa si ottiene con una sospensiva?
La sospensiva si conclude con l’emissione di una ordinanza cautelare che ha gli stessi effetti della sentenza finale.
Quindi, la logica di proporre la sospensiva è proprio quella di ottenere una sospensione “urgente” del provvedimento nell’attesa della sentenza finale.
Quando si può proporre l’istanza cautelare di sospensiva?
Il procedimento cautelare si propone in tutti i casi in cui ci si trovi di fronte ad una possibilità che il permanere del provvedimento della pubblica amministrazione determina nella parte ricorrente un danno grave e irreparabile che non consenta l’attesa della sentenza finale.
4Quanto dura una causa innanzi al Tribunale in funzione di Giudice del Lavoro?
Un contenzioso di primo grado davanti al Giudice del Lavoro dura in media intorno a 1 anno e mezzo (ma la tempistica può variare, in aumento).
E’ possibile chiedere, nelle more della definizione del procedimento giudiziario, l’emissione di un provvedimento per accelerare il giudizio?
Sì. L’istanza cautelare davanti al Giudice del Lavoro si propone molto spesso quando vi è l’urgenza di non poter attendere l’ordinario tempo per la definizione del giudizio.
Cosa si ottiene con la proposizione di una domanda cautelare?
La proposizione di una istanza cautelare si conclude con l’emissione di una ordinanza cautelare che ha gli stessi effetti della sentenza finale.
Quindi, la logica di proporre la richiesta cautelare è proprio quella di ottenere una sospensione “urgente” del provvedimento nell’attesa della sentenza finale.
Quando si può proporre l’istanza cautelare cautelare?
Il procedimento cautelare si propone in tutti i casi in cui ci si trovi di fronte ad una possibilità che il permanere del provvedimento della pubblica amministrazione determina nella parte ricorrente un danno grave e irreparabile che non consenta l’attesa della sentenza finale.
5Vorrei partecipare ad un ricorso ma non so come fare per scaricare la documentazione.
Dalla homepage del sito ricorsiscuola.it cliccare nella barra in alto sulla voce “ricorsi attivi”. Compariranno tutti i ricorsi a cui si potrà partecipare.
In ogni caso per cercare una tipologia di ricorso o una news puoi utilizzare la barra di ricerca in alto a destra.
6Come posso scaricare tutta la documentazione?
Dalla homepage del sito ricorsiscuola.it cliccare nella barra in alto sulla voce “ricorsi attivi”. Compariranno tutti i ricorsi a cui si potrà partecipare. Una volta cliccato sul ricorso che ti interessa, potrai scaricare tutta la documentazione alla voce: DOCUMENTI RICHIESTI PER ADESIONE RICORSO… STEP 1… STEP 2..”
7Perché inviare la documentazione sia a mezzo mail che a mezzo posta?
Alcuni documenti come la procura alle liti o la informativa alla privacy devono pervenire necessariamente in formato originale. L’invio a mezzo mail è una misura meramente preventiva qualora ci fossero problemi con la spedizione del plico cartaceo.
8Partecipo a più di un ricorso. Posso spedire tutta la documentazione in un unico plico?
Si, può spedire la documentazione in un unico plico, avendo cura di suddividere la documentazione per argomento/ricorso (con una graffetta o una punta di spillatrice)
9Nel compilare la scheda cliente, ad una delle voci non ho nulla da scrivere. Come faccio?
Può lasciare in bianco la domanda o barrare lo spazio vuoto.
10Che cos’è il contributo unificato? Quando si paga?
Sono le spese del tribunale per la gestione della causa
11Ho un reddito basso, posso fare ricorso gratuitamente?
Sì.
Lo studio legale B&Z Società tra avvocati s.r.l. e singolarmente gli avvocati Antonio Rosario Bongarzone e Paolo Zinzi offrono il servizio “pro-bono” ovvero il ricorso al patrocinio a spese dello stato (gratuito patrocinio) per tutti coloro che si trovano nelle condizioni reddituale previste.
Per proporre ricorso con il patrocinio a spese dello stato è necessario avere un reddito familiare complessivo non superiore ad euro 11.493,82.
Maggiori dettagli, che riportiamo di seguito, alla pagina del Ministero della Giustizia dedicata: https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_3_7_2.page
12Chi può essere ammesso
Per essere ammessi al patrocinio a spese dello Stato è necessario che il richiedente sia titolare di un reddito annuo imponibile, risultante dall'ultima dichiarazione, non superiore a € 11.493,82 (d.m. 16 gennaio 2018 in GU n. 49 del 28 febbraio 2018). Se l'interessato convive con il coniuge, l’unito civilmente o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l'istante.
Eccezione: si tiene conto del solo reddito personale quando sono oggetto della causa diritti della personalità, ovvero nei processi in cui gli interessi del richiedente sono in conflitto con quelli degli altri componenti il nucleo familiare con lui conviventi.
13Possono richiedere l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato:
- i cittadini italiani
- gli stranieri, regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale al momento del sorgere del rapporto o del fatto oggetto del processo da instaurare
- gli apolidi
- gli enti o associazioni che non perseguano fini di lucro e non esercitino attività economica.
14Se ho accesso al patrocinio a spese dello Stato devo pagare l’avvocato?
No. Se il ricorrente ha ottenuto accesso al Patrocinio a spese dello stato (gratuito patrocinio), non deve pagare l’avvocato né le spese per l’iscrizione a ruolo della causa.
Mentre spetta il pagamento delle ordinarie tariffe in tutti i casi in cui l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato non è stata concessa o è stata revocata in corso di causa.
1Requisiti per poter partecipare al ricorso.
Per poter partecipare al ricorso Afam vecchio ordinamento è necessario essere in possesso di un diploma di scuola superiore e di un diploma di conservatorio vecchio ordinamento.
Inoltre, è necessario che il ricorrente abbia inoltrato domanda di inserimento o aggiornamento nelle graduatorie di istituto.
2Quanto dura un ricorso per?
Come tutti i giudizi pendenti al cospetto dei Magistrati del lavoro, non risulta possibile prevedere le tempistiche, esistono tante variabili tra le quali il carico di lavoro dei singoli Magistrati, la presenza o meno in giudizio dell'Avvocatura distrettuale di Stato a difesa del MIUR, la ritenuta necessità o meno, da parte dell'organo giudicante, di individuare eventuali controinteressati. Per citare l'esempio del vittorioso caso di Pavia considerate che tale causa è durata circa tredici mesi;
3Quante sono le possibilità di vittoria?
Non è possibile prevedere le possibilità di vittoria anche se molti Tribunali Italiani ( Tribunale di Monza, di Pavia, di Salerno, di Vallo della Lucania, di Brindisi e di Benevento) hanno dichiarato l’equipollenza del diploma di conservatorio vecchio ordinamento, unitamente al possesso del diploma di scuola superiore, ai diplomi accademici di secondo livello abilitanti all’insegnamento.
Si ricorda che in caso di esito negativo del ricorso, il Tribunale potrebbe condannare il ricorrente, alla refusione delle spese legali in favore del Ministero dell’Istruzione.
4Perché è stato promosso anche il ricorso innanzi al Tar?
Il ricorso al Tar (che partirà soltanto al raggiungimento di almeno 20 iscritti) è stato attivato per offrire un’ulteriore opportunità ai docenti che vogliono tentare la possibilità di inserimento in seconda fascia.
5Senza titolo di maturità e con solo diploma di conservatorio vecchio ordinamento Afam si può ricorrere?
No. Non è possibile aderire al ricorso.
6Per poter presentare il ricorso, è necessario aver effettuato almeno tre anni di servizio?
No. Non è necessario aver svolto alcun servizio presso scuole di ogni ordine e grado. Il ricorso si basa sull’equipollenza dei titoli rispetto ai diplomi di secondo livello abilitanti.
7Le sentenze dei Tribunali, valgono erga omnes?
No. Le sentenze sono riferite soltanto ai docenti che hanno partecipato, vittoriosamente, al ricorso.
8Cosa occorre per aderire al ricorso?
Per visionare la documentazione necessaria per poter partecipare al ricorso è necessario visitare il seguente indirizzo https://www.ricorsiscuola.it/afamvecchioordinamento
9In caso di sentenza favorevole l'effetto è immediato? Si passa subito nella seconda fascia graduatorie di istituto?
Sì. La sentenza è immediatamente esecutiva e consente al diplomato Afam di accedere direttamente alla seconda fascia delle graduatorie di istituto essendo il titolo in proprio possesso, a seguito della decisione favorevole da parte del Tribunale, di essere abilitato all’insegnamento.
10Per poter entrare in contatto diretto con lo studio legale, cosa occorre fare?
Lo studio legale può essere contattato:
- a mezzo Facebook alla pagine Ricorsi Scuola;
- tramite il sito internet www.ricorsiscuola.it ;
- a mezzo mail all’indirizzo ricorsiscuola.info@gmail.com ;
- telefonicamente al numero 07760806986 ovvero al numero 0776809862.
11Reclamo per mancato inserimento nella seconda fascia delle graduatorie e di circolo:
Coloro che hanno presentato la domanda di inserimento o aggiornamento nelle graduatorie di istituto e di circolo per il triennio 2017/2020, che siano in possesso di diploma di conservatorio Afam vecchio ordinamento unitamente al possesso di diploma di scuola superiore, debbono inviare formale reclamo di inserimento in seconda fascia entro e non oltre dieci giorni dal momento della pubblicazione delle graduatorie provvisorie (che dovrebbe avvenire il 26 Luglio).
Il fac simile del reclamo è disponibile cliccando qui .
Una volta inviato il reclamo a mezzo PEC ovvero raccomandata ovvero a mano, è necessario conservare la relativa documentazione.
A seguito del reclamo, qualora l'istituto scolastico non inserisca il docente nella seconda fascia di istituto, è necessario attendere il 6 Agosto (data della pubblicazione delle graduatorie definitive) ed inoltrare un ulteriore formale reclamo (le istruzioni verranno pubblicato dai legali).