Aperte le adesioni al ricorso sperimentale innovativo per l’inserimento nelle Graduatorie Istituto 2° fascia 2018 per i Dottori di ricerca in possesso dei 24 Cfu.
Il Miur, con la nota 32043 del 11 luglio 2018 ha trasmesso il Decreto del Direttore Generale 1069/18 che definisce le scadenze e le procedure per l’aggiornamento/integrazione periodica delle graduatorie di istituto di II fascia. Il decreto consente l’accesso alle graduatorie soltanto a coloro che siano in possesso di titoli di abilitazione. Il Decreto, che apre agli abilitati entro il 1∞ agosto 2018 (in assenza di percorsi di abilitazione ordinari) Ë lesivo dei diritti dei dottori di ricerca che hanno conseguito i 24 cfu entro tale data, che continuano ad essere trattati alla stregua dei meri laureati.
Lo studio legale ritiene che i 24 cfu, unico percorso aperto a tutti gli interessati per il conseguimento delle competenze didattiche, hanno sostituito l’abilitazione all’insegnamento.
Tale tesi è stata confermata da un provvedimento cautelare del Consiglio di Stato che ha consentito ai laureati in possesso dei 24 Cfu di partecipare alle prove non selettive del concorso 2018 riservato ai docenti abilitati.
La conferma del Consiglio di Stato ci consente di aprire le porte dell’abilitazione anche ai dottori di ricerca.
Invero, tutti i provvedimenti e le sentenze di rigetto emesse dai Tribunali all’esito dei ricorsi volti al riconoscimento del dottorato quale titolo abilitante, sono fondate prevalentemente sulla mancata acquisizione delle competenze metodologico-didattiche tipiche dei percorsi di abilitazione ordinaria. Ai dottori di ricerca, inoltre, non è stato consentito di partecipare contemporaneamente ai TFA durante il loro percorso di dottorato nè di congelare il percorso analogamente ai precedenti percorsi SSIS.
Il Consiglio di Stato, con recente Decreto 5377/2018, ha consentito la partecipazione ai dottori di ricerca al FIT, riconoscendo espressamente che la questione dell’equiparazione del percorso di dottorato a quello di abilitazione è ancora aperta.
Non è dato comprendere, pertanto, il motivo per cui ai dottori di ricerca in possesso dei 24 CFU non debba essere consentito l’inserimento nella II fascia, rimanendo relegati all’interno della III fascia alla stregua dei meri laureati.
Il ricorso ha come obiettivo:
a) l’accertamento del diritto dei ricorrenti di essere inseriti in seconda fascia delle Graduatorie di circolo e di Istituto, consentendogli di avere una chiamata prioritaria, anche su posti di sostegno, rispetto agli aspiranti inseriti in terza fascia.
E’ possibile aderire al ricorso seguendo le istruzioni indicate al seguente link >> Ricorso TAR inserimento graduatorie 2° fascia 2018
Per ulteriori info e contatti: ricorsiscuola.info@gmail.com
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