Ennesima lezione al Ministero dell’Istruzione sui trasferimenti interprovinciali.
Le procedure di trasferimento previste dalla Fase C del piano mobilità di cui alla legge 107/2015 sono illegittime.
La docente, maestra di scuola elementare, era stata assunta nel 2015 e, dopo aver ottenuto l’assegnazione provvisoria in Campania nell’anno 2016, si era visto negare il proprio diritto a stare vicino la propria famiglia.
Si tratta dell’ennesimo caso di una docente del Sud costretta a lasciare i propri affetti, i propri figli, la propria casa per prestare servizio al Nord.
Non ha mai perso speranza ed ha deciso di affrontare il Ministero in Tribunale impugnando la procedura di mobilità 2016 contestando plurime illegittimità da parte del Ministero. Numerosi docenti aventi punteggio inferiore rispetto alla ricorrente avevano ottenuto ambiti territoriali scelti con preferenza dalla docente e il Tribunale ha fatto giustizia dichiarando anche la totale illegittimità dell’algoritmo usato dal Ministero per trasferire i docenti.
Lo afferma il Tribunale di Verona che accoglie le tesi degli avvocati Antonio Rosario Bongarzone e Paolo Zinzi che hanno patrocinato il ricorso, affermando che non “può ammettersi che l’Amministrazione si “trinceri” dietro l’ “algoritmo algebrico” del programma informatico che ha “guidato” le assegnazioni dei diversi ambiti territoriali: il programma doveva, difatti, tradurre in termini matematici i criteri e le priorità dettate dalle previsioni di legge e da quelle della contrattazione collettiva di settore.” (Cfr. ordinanza cautelare Tribunale di Verona del 26.03.2018).
La docente può finalmente tornare a casa e stare vicina ai propri cari.
“Adesso il Ministero dovrà risarcire i danni subìti dagli errori commessi. Abbiamo attivato ricorsi volti a far tornare a casa i docenti illegittimamente trasferiti dal Ministero dell’Istruzione. Segnaliamo che il Miur continua a negare, nelle procedure di trasferimento, il diritto al riconoscimento dei servizi presso le scuole paritarie e le precedenze previste dalla legge 104/92” commentano i legali.
E’ ancora possibile fare ricorso in quanto le procedure di mobilità 2016 hanno vincolo triennale.
Per ulteriori informazioni: Ricorsi Punteggio Paritarie e legge 104/92