Cosa prevede l’articolo 7 del Dl. 71/2024 convertito in legge: al comma 1, la possibilità di iscriversi a specifici percorsi di formazione, per coloro che:
a) alla data di entrata in vigore del presente provvedimento hanno superato, presso una università estera legalmente accreditata nel Paese di origine o altro organismo abilitato all’interno dello stesso, un percorso formativo sul sostegno agli alunni con disabilità; e
b) hanno pendente il procedimento di riconoscimento di tale titolo di formazione ovvero hanno in essere un contenzioso giurisdizionale per mancata conclusione del procedimento di riconoscimento. L’iscrizione è subordinata alla contestuale rinuncia a ogni istanza di riconoscimento sul sostegno e dunque non prevede alcuna rinuncia al contenzioso!
Dunque, anche alla luce della novella legislativa, adiremo il Tar Lazio per chiedere di annullare tutti i provvedimenti di rigetto dei titoli di specializzazione all’estero: la norma afferma che basta integrare pochi CFU al fine di colmare le “eventuali” lacune ed ottenere un titolo valido in Italia.
Lo affermiamo da anni che i titoli sono validi e che il MIM deve soltanto, al più, comminare misure compensative.
Ci batteremo in tribunale per affermare che questo decreto viola la normativa europea e per tutelare i diritti dei docenti abilitati all’estero.
È prevista una sperimentazione per la formazione dei docenti referenti per il sostegno, coinvolti nella valutazione e nella redazione dei progetti di vita degli alunni con disabilità.
Sarà possibile, dietro richiesta delle famiglie, confermare il docente supplente di sostegno dell’anno precedente, previa valutazione del dirigente scolastico e nell’interesse dell’alunno.
Anche tale normativa non sembra rispondere al vaglio di costituzionalità.
Il Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità è stato incrementato per gli anni 2024-2027.
È stato confermato il doppio canale GAE (Graduatorie ad Esaurimento) e GM concorsi, con possibilità di attingere alle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS sostegno), solo per la prima fascia, in caso di posti vacanti. La procedura denominata ‘call veloce‘ per l’assunzione di docenti e personale educativo è stata abolita.
Le assunzioni dalle GM del concorso PNRR saranno effettuate entro il 31 dicembre 2024, poiché molte graduatorie di merito concorsuali non saranno pubblicate entro il prossimo 31 agosto. I posti saranno assegnati con riserva: nel frattempo, i posti saranno coperti tramite supplenze da graduatorie di istituto.
Per i concorsi docenti, una novità significativa riguarda l’accesso alla prova orale. Dal prossimo concorso, il punteggio minimo di 70/100 ottenuto nello scritto potrebbe non essere sufficiente, in quanto solo un numero di candidati pari al triplo dei posti disponibili potrà accedere all’orale.
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