Con molto piacere abbiamo notato che il Relatore Noccelli ha posto l’attenzione sul contenuto dell’adeverință – emessa dal Ministero dell’Educazione Rumeno – da noi depositata in giudizio ed evidenziando l’importanza del contenuto dello stesso in cui si afferma testualmente il diritto degli abilitati in Romania di svolgere la professione di docente nella scuola pre-universitaria del Paese estero.
Ed infatti, la nostra difesa punta essenzialmente sul dato documentale e sul contenuto letterale del documento.
Tale certificazione emessa e firmata dai Dirigenti del Ministero rumeno è stata depositata in tutti i nostri ricorsi promossi sin dal 2019 unitamente alla normativa rumena, ai regolamenti dell’Autorità Rumena ed ad ogni altro elemento e provvedimento volto a confutare le tesi dell’Avvocatura dello Stato.
I documenti depositati sono stati forniti anche grazie al sostegno dalla Agenzia Diamante Formazione con cui collaboriamo.
Vista la convergenza sui punti focali della questione abbiamo quindi preferito puntare sul contenuto delle memorie tempestivamente depositate, peraltro corredate dal parere del Prof. Scalese che di fatto hanno anticipato le problematiche poi affrontate oralmente in udienza. Certo il dato documentale è più incisivo: scripta manent verba volant.
Il contenuto della memorie è stato tanto esaustivo da indurre il Presidente ad interrompere alcuni interventi orali ritenuti ultronei.
Il Presidente ed il relatore, molto si sono soffermati, quindi, su alcuni aspetti che abbiamo già superato negli anni nelle svariate sentenze emesse in ns favore anche dal Consiglio di Stato (leggi di più > Titolo di sostegno acquisito in Romania, il Consiglio di Stato accoglie i ricorsi).
Del resto la accurata stesura degli atti ci ha portato ad ottenere la prima vittoria in Italia sul riconoscimento dell’abilitazione rumena (Per leggere la sentenza integrale: Sentenza TAR Zinzi Bongarzone Romania 06-02-2020).
Un dato è certo: il Collegio deciderà il giudizio sulla base delle memorie e dei documenti depositati: poco verranno considerati esercizi di sterile retorica orale.
Avv. Antonio Rosario Bongarzone
Avv. Paolo Zinzi
Staff Legale Studio B&Z