Il Ministero dell’Istruzione sembra aver definitivamente chiuso le strade volte al riconoscimento del titolo di abilitazione conseguito in Bulgaria.
Siamo al fianco di tutti i docenti al fine di trovare una soluzione a questo problema.
Una recentissima Nota Ministeriale a firma del Direttore Generale Maria Assunta Palermo, ha così chiaramente scritto nella nota:
“…Si informano gli utenti interessati al riconoscimento in Italia dell’abilitazione all’insegnamento conseguita in Bulgaria,
che l’autorità competente bulgara Nacid ha chiarito, attraverso la nota n. 99-00-52 del 3 aprile 2018 ricevuta in data 9 aprile 2018, prot. n. 6173, che “”una successiva formazione professionale diversa dal diploma di Laurea Biennale (Bachelor’s) o Laurea Triennale (Master’s), che conduce al rilascio del Certificato di qualifica professionale… è considerata FORMAZIONE NON REGOLAMENTATA. Pertanto, tutte le istanze dei cittadini abilitati all’insegnamento in Bulgaria, che documentano la suddetta tipologia di formaizone professionale non regolamentata, non verranno prese in considerazione se prive dell’anno di esperienza professionale a tempo pieno nelle scuola statali bulgare durante i precedenti dieci anni.”
La situazione non sembra positiva neanche per gli abilitati in Romania.
Entrambe le situazioni sono certamente contrarie alle Direttive Europee ed ai principi fondamentali dell’ordinamento comunitario.
Dunque, se il Ministero continua a negare il diritto dei docenti abilitati all’estero ad ottenere il riconoscimento sarà indispensabile agire in giudizio chiedendo, anzitutto, in via preliminare che il Miur emani un provvedimento di accoglimento o di rigetto dell’istanza.
Infatti, in caso di mancata risposta del Ministero dopo i 4 mesi dal momento della presentazione della domanda è necessario aderire al Ricorso Silenzio Inadempimento.
Avv. Antonio Rosario Bongarzone
Avv. Paolo Zinzi