Il Tribunale di Siena, sezione lavoro, ha accolto un nuovo ricorso promosso dagli avvocati Paolo Zinzi e Antonio Rosario Bongarzone, della B&Z società tra avvocati s.r.l., in favore del riconoscimento della Laurea unitamente ai 24 Cfu quale titolo abilitante per l’insegnamento.
I ricorrenti, che hanno aderito al ricorso specifico promosso da ricorsiscuola.it, possono essere ora inseriti nella seconda fascia delle GI e nell’aggiornamento della prossima primavera devono essere inclusi a pieno titolo nella seconda fascia delle graduatorie stesse.
Il ricorso viene da una lunga serie di vittorie ottenute dallo studio che hanno ideato ed aperto, a livello nazionale, il contenzioso sul riconoscimento laurea + 24 cfu.
Si tratta dell’ennesima vittoria ottenuta dagli avvocati Bongarzone e Zinzi rispetto al riconoscimento del valore abilitante della Laurea oltre ai 24 crediti formativi in materia antropo psico pedagogiche. Oltre al Tribunale di Siena, è stato riconosciuta la bontà del ricorso anche dai Giudici di Roma (leggi vittoria tribunale di roma), (leggi vittoria tribunale di Cassino) Cassino ma conferme arriveranno a breve da Parma, Monza, Salerno.
Proprio in virtù di tali affermazioni in vari Tribunali italiani, i legali di ricorsiscuola.it hanno prorogato i termini per l’adesione al ricorso di cui si può prendere visione cliccando sul link https://www.ricorsiscuola.it/ricorsi-attivi/
Allo stesso tempo, i legali del gruppo “B&Z” ricordano che è possibile partecipare al ricorso a “COSTO ZERO”. E’ possibile, infatti, aderire gratuitamente ai ricorsi promossi da ricorsiscuola.it se si hanno particolari condizioni economiche, nello secifico si può usufruire del gratuito patrocinio se si ha una dichiarazione dei redditi inferiore ai 11.493 Euro. Anche per tale specifica si possono apprendere ulteriori informazioni dal link Gratuito Patrocinio
Coloro che sono in possesso di un titolo accademico (Laurea V.O. o specialistica) unitamente ai 24 cfu
Il ricorso verrà presentato al Giudice del Lavoro e nel tribunale competente
Non è possibile individuare con precisione una durata temporale in 6/8 mesi è possibile avere una sentenza definitiva.
E’ probabile si possa avere la sentenza per l’aggiornamento delle GI del 2020 anche chiedendo la proposizione di un ricorso cautelare, ove ce ne siano i presupposti.