Ricostruzione Carriera – Riconoscimento servizi pre-ruolo scuola statale e paritaria – Docenti e Ata. E’ possibile recuperare gli anni persi.
Ricostruzione della carriera del personale docente e Ata assunto con contratto a tempo indeterminato. Il Miur riconosce solo parzialmente il servizio pre-ruolo svolto presso la scuola statale negando del tutto il riconoscimento dei servizi prestati presso la scuola paritaria. I Tribunali riconoscono l’integrale servizio pre-ruolo.
A cosa serve la ricostruzione della carriera?
L’istanza di ricostruzione carriera, è riservata al personale assunto con contratto a tempo indeterminato nella scuola pubblica che ha superato l’anno di prova. Il procedimento consente al docente ed al collaboratore scolastico di maturare un’anzianità di servizio ed è utile ai fini dell’inquadramento del dipendente nel corretto scaglione stipendiale.
In altri termini, con la ricostruzione della carriera il docente può godere di benefici economici e giuridici (punteggio) in base ai servizi prestati prima dell’immissione in ruolo.
Quando si può produrre l’istanza di ricostruzione di carriera?
Innanzitutto, la normativa vigente prevede che il personale deve inoltrare la domanda di ricostruzione di carriera a mezzo del portale “Istanze on Line“.
La domanda di riconoscimento del servizio pre-ruolo deve essere effettuata da tutti i docenti e collaboratori scolastici e personale amministrativo, immesso in ruolo e che abbia superato l’anno di prova, che intenda farsi riconoscere il servizio pre-ruolo.
In quale periodo va effettuata la richiesta?
E’ possibile richiedere la ricostruzione della carriera presentando la domanda tra il 1° settembre e il 31 dicembre di ogni anno e ha tempo 10 anni dal momento della conferma in ruolo.
Cosa riconosce il Ministero?
Il Ministero dell’Istruzione riconosce, a coloro che hanno effettuato – nella scuola statale – almeno 180 giorni di servizio per anno scolastico o servizio continuativo dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale prima della stipula del contratto a tempo indeterminato, secondo la normativa nazionale:
- integralmente il servizio pre-ruolo prestato nei primi 4 anni
- il restante (ovvero dal 5° anno) è riconosciuto soltanto nella misura dei 2/3 ai fini giuridici ed 1/3 ai fini economici.
E’ corretto il riconoscimento dei servizi operato dal Miur?
La giurisprudenza pacifica sostiene che il comportamento del Ministero sia in aperto contrasto con le direttive comunitarie che impongono, senza distinzione di sorta, la non discriminazione tra il servizio a tempo determinato e quello svolto dal personale di ruolo.
Abbiamo già vinto più volte in tribunale ottenendo il riconoscimento della pari dignità al servizio da precari e anche sulla questione del servizio svolto nelle scuole paritarie abbiamo ottenuto successo ai fini dell’attribuzione di punteggio per la mobilità e abbiamo ottenuto pronunce anche sulla valutabilità di tali esperienze ai fini della carriera.
Ho svolto servizio presso le scuole paritarie. E’ corretto che il Ministero non riconosce tale servizio?
Anche su tale punto, la giurisprudenza ha chiarito il diritto al riconoscimento del servizio pre-ruolo prestato nella scuola statale: non esiste differenza tra scuole che fanno parte dello stesso sistema nazionale di Istruzione e sono soggette a pregnanti controlli da parte del Ministero.
La totale equiparazione del servizio svolto dai docenti presso la scuola statale e paritaria prima dell’immissione in ruolo passa attraverso il Tribunale.
MOTIVI DEL RICORSO. PERCHE’ FARE RICORSO?
Il ricorso ha come obiettivo il riconoscimento integrale ai fini giuridici ed ai fini economici del:
- a) Servizio prestato dai docenti e Ata quali precari per almeno 5 anni di servizio presso scuole statali;
- b) Il riconoscimento del servizio pre-ruolo prestato presso quali docenti o Ata presso le scuole paritarie.
La ricostruzione di carriera operata dal Ministero è illegittima ed i docenti ed il personale scolastico, a seguito del mancato integrale riconoscimento dei servizi:
subiscono una decurtazione retributiva in quanto l’anzianità di servizio è valutata in maniera inferiore senza computare, per intero, il servizio prestato quale personale precario;
• subiscono perdite di punteggio utile ai fini delle graduatorie interne di istituto e ai fini delle procedure di mobilità;
• maturano scatti stipendiali e gradoni senza considerare la pregressa anzianità.
OBIETTIVO DEL RICORSO
L’esito positivo del ricorso comporterà la corretta ricostruzione della carriera dei docenti con l’intero riconoscimento del periodo di precariato e dell’intero servizio pre-ruolo sia ai fini giuridici che economici con evidenti risvolti economici in merito alle progressioni stipendiali, ai gradoni tabellari, alle differenze retributive e contributive che il docente riceverà a titolo di pensione.
Due esempi pratici
- Un docente con 13 anni di servizio pre-ruolo presso la scuola statale, dopo l’immissione in ruolo ed il superamento dell’anno di prova, richiede la ricostruzione della carriera. Il Ministero riconosce, i primi 4 anni per intero ed i successivi soltanto nella misura dei 2/3 ai fini del punteggio e 1/3 ai fini economici.
All’esito del ricorso il docente può ottenere il riconoscimento integrale: 12 anni invece che 3 ai fini economici.
Pertanto avrà diritto agli arretrati sin dal momento dell’immissione in ruolo computando l’intero servizio. - Un docente con 5 anni di servizio pre-ruolo presso la scuola paritaria, dopo l’immissione in ruolo ed il superamento dell’anno di prova, richiede la ricostruzione della carriera. Il ministero non riconosce a tale docente nessuna anzianità di servizio e pertanto, il docente avrà una anzianità di servizio pari ad anni zero.
CHE TIPO DI RICORSO VERRA’ ATTIVATO?
Lo studio legale proporrà un ricorso singolo innanzi al Tribunale del lavoro competente per territorio..
CHI PUO’ ADERIRE AL RICORSO? A CHI E’ RIVOLTO?
Possono aderire al ricorso tutti i docenti immessi in ruolo:
- Che abbiano svolto almeno 5 anni (180 giorni per ciascun anno) di pre-ruolo prestato presso scuole statali;
- Che abbiano svolto almeno 180 giorni di servizio presso la scuola paritaria.
TERMINI DI ADESIONE:
LE ADESIONI SONO APERTE.
QUANTO COSTA ADERIRE AL RICORSO?
Per conoscere i costi si prega di contattare lo studio a mezzo mail all’indirizzo ricorsiscuola.info@gmail.com
N.B. Il mancato invio di tutta la documentazione determina l’impossibilità di procedere al ricorso e lo studio legale è sollevato da qualsiasi responsabilità in caso di mancato invio della documentazione nei termini richiesti.
In caso di esito negativo del ricorso, il Tribunale potrebbe condannare il ricorrente alla refusione delle spese legali nei confronti del MIUR: in altre circostanze, in caso di rigetto, le spese sono state compensate visti i precedenti giurisprudenziali favorevoli, ma non è possibile a priori escludere tale eventualità.
Per ulteriori informazioni, si prega di inviare una mail all’indirizzo ricorsiscuola.info@gmail.com
Avv. Antonio Rosario Bongarzone
Avv. Paolo Zinzi