Nuove Ordinanze Cautelari del TAR Lazio a Favore dei Docenti Specializzati all’Estero

Specializzazione in Romania: Nuove Vittorie contro il Ministero dell'Istruzione
Specializzazione in Romania: Nuove Vittorie contro il Ministero dell’Istruzione
14 Ottobre 2024
Nuova Ordinanza Cautelare del TAR Lazio a Favore dei Docenti Specializzati all'Estero

Il TAR Lazio, sez. IV bis, con 6 ordinanze cautelari, ha nuovamente affrontato il tema del riconoscimento dei titoli di abilitazione conseguiti all’estero, con particolare riferimento ai docenti che hanno ottenuto la specializzazione in paesi europei come la Romania. Questo provvedimento si inserisce in un contesto di crescente contenzioso tra il Ministero dell’Istruzione e i docenti che richiedono il riconoscimento dei loro titoli per poter partecipare alle graduatorie e alle supplenze.

E’ necessario considerare che la sezione 4° ter del medesimo Tar Lazio ha un orientamento negativo sulla medesima questione.

Punti Chiave delle Ordinanze Cautelari TAR Lazio

Il giudice amministrativo, in questa fase cautelare, ha sottolineato alcuni aspetti cruciali, che possono fungere da riferimento per casi analoghi:

  1. Documentazione Non Valutata in Modo Completo: L’amministrazione non sembra aver preso in considerazione la documentazione completa relativa al percorso formativo estero del docente ricorrente. Questo include il piano analitico del corso di studi e l’esperienza professionale acquisita, entrambi elementi essenziali per una valutazione accurata del titolo estero.
  2. Comparazione del Percorso Formativo: Il TAR ha evidenziato la necessità di una valutazione concreta e esaustiva della comparazione tra il percorso formativo estero e quello italiano. Tale comparazione deve rispettare i principi stabiliti dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, garantendo che ogni differenza sia valutata con rigore.
  3. Imposizione di Misure Compensative: Le eventuali differenze tra i programmi formativi dei due ordinamenti (italiano ed estero) possono essere superate attraverso l’imposizione di misure compensative. Questo è un elemento chiave per consentire l’accesso dei docenti alle graduatorie e alla professione docente in Italia, senza pregiudicare il diritto europeo alla libera circolazione dei lavoratori.

Conclusioni

L’ordinanza del TAR Lazio conferma, ancora una volta, l’importanza di una valutazione corretta e completa dei titoli esteri, in linea con il diritto europeo e nazionale. Il tribunale ha disposto la concessione della tutela cautelare, permettendo alla ricorrente di accedere alle graduatorie in attesa della decisione definitiva di merito. Questo segnale rappresenta un’importante vittoria per i docenti che si trovano nella medesima situazione, rafforzando il principio di riconoscimento reciproco dei titoli tra gli Stati membri dell’Unione Europea.

L’udienza di merito, già fissata, rappresenterà un ulteriore passo per chiarire definitivamente la questione e garantire un’adeguata tutela ai diritti dei docenti specializzati all’estero.
Restiamo in attesa della sentenza.

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