<…Tenuto conto della dichiarata finalità di totale riordino e di semplificazione del sistema di formazione e di reclutamento dei docenti, perseguita dal d.lgs.n. 59/2017, è doveroso concludere che il possesso congiunto di laurea e di 24 CFU senz’altro integri, ai sensi della nuova legislazione, condizione sufficiente all’inserimento degli interessati nella II Fascia delle graduatorie di circolo e di istituto…>.
La sentenza con cui i Giudici hanno accolto l’appello presentato dagli avvocati Antonio Rosario Bongarzone e Paolo Zinzi, dello studio B&Z di RicorsiScuola, patrocinato dall’associazione MSA e Consulenza Scuola a seguito della sentenza negativa emessa dal Giudice del Lavoro del tribunale di Ancona a discapito di un docente in possesso dei titoli richiesti per insegnare.
La sentenza, prima in assoluto nel panorama giuridico nazionale, vede soccombere il Ministero dell’Istruzione nel secondo grado di giudizio, per la precisione i legali incaricati dal MI non hanno potuto far altro che constatare come ancora una volta i Giudici hanno riconosciuto la valenza della Laurea che unitamente ai 24 CFU rappresenta titolo che consente l’accesso alla seconda fascia delle G.I. (attualmente 1° fascia GPS).
La sentenza della Corte d’Appello di Ancona apre chiaramente nuovi scenari per quanti hanno avuto decisioni avverse nei vari tribunali italiani.
Ma occorre ribadire la vicenda dei 24 cfu.
Siamo stati i primi in Italia ad ottenere, presso il Tribunale di Roma, la prima sentenza che ha accolto il ricorso ed accertato il valore abilitante del titolo di laurea + cfu, abbiamo poi replicato su Cassino, Siena, Parma, Termini Imerese, La Spezia, Busto Arsizio, Crotone, Parma, Brescia, Avezzano, Napoli ed altri Tribunali. Ad oggi la giurisprudenza di primo grado è sostanzialmente divisa ma la sentenza della Corte d’Appello di Ancona consentirà di rivisitare gli orientamenti negativi e convincere i magistrati della bontà della nostra azione.
La strategia difensiva posta in essere dallo studio B&Z è stata premiata e senza dubbio ciò consentirà di aumentare le vittorie in primo grado e ribaltare i risultati, provvisoriamente negativi, del primo grado di giudizio.
Quella dei Giudici marchigiani è solo l’ultima in ordine temporale delle vittorie ottenute in decine di Tribunali d’Italia dai legali del pool B&Z come si può verificare accedendo al link > Laurea con 24 CFU
Il ricorso resta l’unica modalità per un docente di poter vantare il diritto all’abilitazione (essendo in possesso di Laurea e 24 CFU) in quanto, comunque, il MI non riconosce la valenza del titolo stesso.
(E’ bene specificare che se un titolo accademico consente l’insegnamento su più classi di concorso, il diritto acquisito a margine della sentenza eventualmente positiva si riflette su ciascuna delle stessi classi di concorso.)
Isola del Liri, 24.02.2020
Avv. Paolo Zinzi